4 giugno 2021: è questa la data che porta la bozza definitiva del nuovo Protocollo condiviso per la tutela dei lavoratori del settore cine-audiovisivo alla cui stesura anche l’Associazione Unita ha dato il suo contributo. Trascorsi ben due mesi di inspiegabile attesa, il protocollo ci è stato finalmente sottoposto in via ufficiale e, il 6 agosto, è stato sottoscritto anche da Unita con le sigle Anica, Apa e Ape.
Ad oggi, trascorsi 5 mesi dalla stesura definitiva e 3 dalla firma, il protocollo non è ancora attivo.
Le notizie che abbiamo raccolto in queste ore ci assicurano che ad oggi il Protocollo avrebbe passato anche il vaglio del Ministero del Lavoro che lo avrebbe a sua volta inviato all’Inail, per l’ultimo e speriamo definitivo passaggio.
Ribadiamo pubblicamente, ancora una volta l’assoluta necessità che tutti i set dell’audiovisivo possano adottare IMMEDIATAMENTE il nuovo protocollo aggiornato, in modo da porre regole uguali per tutte le produzioni in essere e in divenire. Lo chiediamo ancora una volta, a gran voce, soprattutto alla luce delle ultime statistiche che descrivono chiaramente la costante risalita dei contagi da Covid-19. Non possiamo consentire che a causa di semplici passaggi burocratici si rischi di mettere a repentaglio la salute delle lavoratrici e dei lavoratori – in particolare gli interpreti che lavorano come noto in deroga agli obblighi di distanziamento e mascherine – ed esporre i set al rischio di blocco lavori. Ci auguriamo che questo nostro nuovo appello non cada nel vuoto e che dopo questa attesa, francamente ingiustificabile, chi lavora sui set possa contare su un solido strumento di tutela della sua salute e del suo lavoro.