In seguito a settimane di lavoro e confronto con le sigle dei produttori, siamo finalmente giunti alla redazione comune di un protocollo condiviso per la tutela dei lavoratori del settore cine-audiovisivo. Si è trattato di un percorso molto impegnativo, che ha preso il via dalla nostra iniziale insoddisfazione nell’aver verificato che le istanze da noi avanzate in merito erano state prese in considerazione solo marginalmente.
La nostra determinata reazione, resa forte e solida dal vostro concreto supporto, ha fatto in modo di riaprire il tavolo di confronto per inserire nel documento ciò che ritenevamo importante nell’ottica di una reale tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, garantendo così il più possibile il diritto alla salute degli interpreti e di coloro che prestano la loro opera professionale all’interno delle varie produzioni.
Siamo in attesa della definitiva approvazione da parte del Ministero e, una volta arrivata, saremo felici di condividere con tutte e tutti voi il testo del protocollo. Non è stato semplice giungere a questa conclusione. Abbiamo affrontato a più riprese incomprensibili reticenze e difficoltà contando esclusivamente sulla forza di Unita, che solo voi avete saputo rendere ‘non trascurabile’. Questo ci rende ancora più orgogliosi e possiamo dire che si tratta di una firma la cui importanza va oltre il protocollo, poichè è il primo documento con il quale Unita viene ufficialmente riconosciuta come associazione di categoria: un punto di svolta che segna una tappa storica del nostro percorso di vita e che costituirà un essenziale precedente nelle future interlocuzioni istituzionali.